Gavorrano Idea, parla la Iacomelli

Chiamata in causa più volte nei commenti dei visitatori del Giunco.net, Elisabetta Iacomelli, membro del Cda del Laboratorio Gavorrano Idea interviene: «ho percepito quale rimborso spese circa euro 3.800»

Gavorrano – Era stata al centro di una partecipata discussione tra i visitatori del Giunco.net. Elisabetta Iacomelli, membro del Cda del “Laboratorio Gavorrano Idea”, già assessore nella seconda giunta Fabbrizzi in rappresentanza del Partito Socialista e candidata come consigliere comunale nella lista del centrosinistra nelle elezioni del 2009, ha scritto alla nostra redazione intervenendo per fare chiarezza sul ruolo che ha ricoperto nell’istituzione che si occupa della gestione dei servizi culturali.
Vista l’attenzione per il nostro blog abbiamo deciso di pubblicare integralmente la lettera di Elisabetta Iacomelli.

«Ho deciso di intervenire – scrive la Iacomelli – al solo fine di dare la corretta visione dei fatti, senza fini polemici, avendo tra l’altro facilità di scritto e di parola, essendo questi strumenti essenziali del mio mestiere. Non mi dilungherò sulla gestione finanziaria dell’Istituzione Laboratorio Gavorrano Idea, sottolineo solo che il regime adottato, permette si recuperare ampiamente i costi del Consiglio di Amministrazione, qualora l’indennità al Presidente venga erogata come previsto dal regolamento approvato dal Consiglio Comunale, atto che i consiglieri uscenti avrebbero dovuto conoscere. L’ex Sindaco Borghi – aggiunge la Iacomelli – mi ha chiamato a far parte del Cda dell’ente per continuità e competenza, avendo partecipato all’iniziale processo di costituzione e gestione dell’Istituzione, requisiti al tempo non ancora maturati negli ex consiglieri».

«Dal mese di maggio 2010 – aggiunge la Iacomelli -, è intervenuta una nuova normativa che ha abolito ogni emolumento per questo tipo di incarichi. Successivamente alle dimissioni dei consiglieri comunali, il Cda è venuto meno; il Commissario prefettizzio ha recentemente provveduto a ricostituirlo, chiamandomi nuovamente a far parte del CDA. Ad oggi la somma complessiva che ho percepito quale rimborso spese per l’intero periodo di mandato (dodici mesi) ammonta a circa euro 3.800,00=, fattore facilmente verificabile. Preciso poi che non ho difficoltà a manifestare il mio pensiero, sono favorevole al dibattito ed al confronto pubblico, e non ho mai cambiato bandiera. Concludo invitando ad una riflessione: Ci siamo mai chiesti quale costo avranno le prossime elezioni amministrative per il Comune di Gavorrano?».

Per approfondire: Laboratorio Gavorrano Idea (sito internet ufficiale del Comune di Gavorrano)

7 Responses to Gavorrano Idea, parla la Iacomelli

  1. Andrea Martinelli ha detto:

    Il costo delle prossime elezioni amministrative per il Comune di Gavorrano è tutto “dovuto” a chi è stato in qualche modo coinvolto nella politica locale, direttamente o indirettamente, per elezione o per chiamata. Per cui, a chi è o è stato tale, cioè “partecipe” nell’amministrazione e nondimeno “compensato”; parafrasando un noto personaggio televisivo, basta dire: “Si faccia la domanda e si dia una risposta!!!!!!!”

    • Marco Enisi detto "L'enigmista" ha detto:

      ….io non ho capito nè la domanda nè la risposta !!!

      • Andrea Martinelli ha detto:

        Caro Enigmista, la domanda è: quale sarà il costo delle elezioni amministrative? Domanda proposta e fatta dalla signora di Gavorrano Idea. La risposta, secndo il mio modesto parere, è bene e giusto che la diano quelli che sono stati i protagonisti della politica amministrativa locale. Insomma, non sono i cittadini, la popolazione del comune di Gavorrano che devono dare risposte ai politici e agli amministratori, ma sono i politici e gli amministratori che devono dare risposte ai cittadini e alla popolazione. O sbaglio? A meno che una persona non stia lì, sulla poltroncina, solo per fare i suoi interessi personali o di famiglia o di gruppo etc, etc. Perchè se lei, caro Enigmista, ancora non se ne è accorto, certe figure, certi personaggi, stanno dentro le istituzione dando l’impressione che ci devono stare “per forza”. Posso dirlo? Quelli che vengono chiamati o si fanno chiamare “socialisti” (e secondo me non lo sono nei fatti) hanno questa abitudine, anche a Gavorrano, di sentirsi come “emanati” a stare su quei “comodi” posticini. Poi, caro Enigmista, sarebbe anche doveroso ragionare su come ci sono stati, su quello che hanno fatto di bene o di male! O di niente! Alla prossima!

  2. castelli ha detto:

    IO X 14 MESI DA CONSIGLIERE HO RICEVUTO BEN 120 EURO E SPICCI !

  3. simone ha detto:

    Io come ex membro del CDA ci tenevo a precisare che durante la scorsa legislatura non ho preso neppure una lira e badate bene avevo diritto a un gettone di presenza equiparato a quello dei consiglieri…

    • Andrea Martinelli ha detto:

      Non tutti praticano la politica intesa come servizio. Ma il problema non è il “compenso in sè”, si tratta in taluni casi di dare prima una “definizione”, cioè stabilire regole e obbiettivi e poi darne una “giustificazione”, quindi una ragione obbiettiva anche di ordine soggettivo a tale compenso politico-amministrativo. E’ stato fatto così in determninate situazioni? O si è lavorato solo per ragionamento partitico o partitocratico?

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