Gavorrano Idea, parla la Iacomelli

11 febbraio 2011

Chiamata in causa più volte nei commenti dei visitatori del Giunco.net, Elisabetta Iacomelli, membro del Cda del Laboratorio Gavorrano Idea interviene: «ho percepito quale rimborso spese circa euro 3.800»

Gavorrano – Era stata al centro di una partecipata discussione tra i visitatori del Giunco.net. Elisabetta Iacomelli, membro del Cda del “Laboratorio Gavorrano Idea”, già assessore nella seconda giunta Fabbrizzi in rappresentanza del Partito Socialista e candidata come consigliere comunale nella lista del centrosinistra nelle elezioni del 2009, ha scritto alla nostra redazione intervenendo per fare chiarezza sul ruolo che ha ricoperto nell’istituzione che si occupa della gestione dei servizi culturali.
Vista l’attenzione per il nostro blog abbiamo deciso di pubblicare integralmente la lettera di Elisabetta Iacomelli.

«Ho deciso di intervenire – scrive la Iacomelli – al solo fine di dare la corretta visione dei fatti, senza fini polemici, avendo tra l’altro facilità di scritto e di parola, essendo questi strumenti essenziali del mio mestiere. Non mi dilungherò sulla gestione finanziaria dell’Istituzione Laboratorio Gavorrano Idea, sottolineo solo che il regime adottato, permette si recuperare ampiamente i costi del Consiglio di Amministrazione, qualora l’indennità al Presidente venga erogata come previsto dal regolamento approvato dal Consiglio Comunale, atto che i consiglieri uscenti avrebbero dovuto conoscere. L’ex Sindaco Borghi – aggiunge la Iacomelli – mi ha chiamato a far parte del Cda dell’ente per continuità e competenza, avendo partecipato all’iniziale processo di costituzione e gestione dell’Istituzione, requisiti al tempo non ancora maturati negli ex consiglieri».

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Dopo le minacce strappati i manifesti di Balloni

11 febbraio 2011

Clima di tensione alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative; il candidato a sindaco di “Gavorrano Democratica”: ho già informato i Carabinieri

Gavorrano – Dalle minacce ai fatti, dalle parole ai manifesti strappati. Dopo le intimidazioni subite da alcuni simpatizzanti della lista civica “Gavorrano Democratica” si inasprisce ancora di più la situazione alla vigilia della lunga campagna elettorale che ci porterà alle urne nel mese di maggio. A distanza di poche settimane da quando il candidato a sindaco della lista Paolo Balloni aveva denunciato di ricevere, insieme ai propri sostenitori, minacce e intimidazioni, la situazione sembra essere peggiorata. I manifesti elettorali di “Gavorrano Democratica”, affissi da qualche giorno a Bagno di Gavorrano, sono stati strappati dai relativi pannelli pubblicitari. Episodi spiacevoli che rischiano di esasperare ancora di più il clima di tensione che si respira nel comune di Gavorrano dopo il terremoto politico che ha portato allo scioglimento del consiglio comunale, alla caduta della giunta, al commissariamento e ai difficili rapporti interni al centrosinistra. Episodi che non appartengono alla cultura del rispetto delle regole democratiche e che potrebbero far pensare non soltanto ad un attacco diretto al candidato Balloni, ma anche al gesto di qualche teppista che non ha alcun legame con la politica.

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Barbi: Gavorrano fuori dal Parco? La colpa è del Pd

11 febbraio 2011

Il portavoce di “Gavorrano Libera” interviene anche sulla vicenda “circo”: «La collocazione è sbagliata»

Gavorrano – «È tardi per piangere sul latte versato». Gabriele Barbi, portavoce di “Gavorrano Libera” non ha dubbi. La responsabilità della mancata rappresentanza del comune nel comitato di gestione del Parco delle Colline Metallifere è del Partito Democratico.
«Nel Cda del Parco Minerario con sede a Gavorrano – scrive Barbi – non è presente nessun esponente gavorranese e questo è il frutto di veti incrociati che lo scorso anno hanno portato all’elezione del sindaco di Massa Marittima e non di quello di Gavorrano all’interno del direttivo. Questo è avvenuto perchè il sindaco di Massa fa parte del Pd, mentre l’allora sindaco Borghi non ne faceva parte. Oggi è inutile chiedere posti in più come fanno alcuni candidati sindaco (Balloni in testa), ormai il treno è stato perso; ci auguriamo che il presidente Agresti del Parco e il Cda lavorino tenendo conto, soprattutto, dell’interesse del nostro territorio».

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